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Ambiente e motori stanno diventando un’accoppiata vincente: numerosi sono infatti gli automobilisti che scelgono un’auto ecologica per circolare liberamente:
In un periodo in cui il prezzo dei carburanti sono in continuo aumento, è sicuramente utile limitare o ottimizzare i propri spostamenti oppure utilizzare mezzi di trasporto alternativi all’auto.
Il caro benzina, infatti, incide sempre di più sul budget delle famiglie, e si prevede che nel 2012 il costo di un’auto a benzina crescerà di 130 €. Inoltre, a seguito delle ultime manovre finanziarie introdotte, è difficile immaginare che il prezzo della benzina potrà diminuire nel corso dei prossimi 3 anni. I rincari del prezzo della benzina, poi, si ripercuoteranno anche sui costi di molti altri beni (generi alimentari in primis), perché aumentano le spese per il trasporto.
Il 2011 ha registrato in quattro interventi sulle accise, che hanno fatto aumentare i prezzi benzina di 17 centesimi. Sul prezzo del carburante, inoltre, incidono anche altri costi, come l’addizionale regionale, ragione per cui il prezzo dei carburanti varia da regione a regione.
Vediamo nel dettaglio quali sono i fattori che compongono il prezzo della benzina:
- costo del prodotto
- costo del processo di raffinazione
- trasporto
- deposito
- stoccaggio
- spese varie d’ufficio
- accise
- IVA al 21%
- guadagno del gestore
Le accise, invece, sono le imposte fiscali su alcuni beni e prodotti di consumo. Sono diverse dall’iva, perché non sono proporzionali al valore ma alla quantità. L’accisa non viene applicata soltanto ai carburanti, ma anche, per esempio, al gas, all’energia elettrica, ai tabacchi e agli alcolici
Il guadagno del gestore, che probabilmente è quella maggiormente incolpata della crescita dei prezzi, in realtà è la voce più “innocua”, perché si limita a 0,035 centesimi al litro. I prezzi, inoltre, variano a seconda della modalità di rifornimento, se al servito o alself service: rifornirsi negli orari di chiusura permette di risparmiare qualche centesimo.
Scegliere, poi, di fare il pieno presso uno dei distributori indipendenti consente un risparmio ancora maggiore: le cosiddette “pompe bianche”, infatti, non sono legate alle grandi compagnie petrolifere e di raffinazione. Il web offre una mappatura completa dei distributori indipendenti: trovarli permette di risparmiare fino a 5-6 centesimi al litro.
Una valida alternativa al caro benzina è il car pooling, un’iniziativa di mobilità sostenibile che si sta diffondendo parecchio, attraverso la quale puoi trovare dei compagni di viaggio che devono percorrere il tuo stesso tragitto, e in questo modo puoi suddividere le spese del carburante con loro e ridurre i costi di trasporto. Condividere l’auto per effettuare un tragitto ha moltissimi vantaggi, per l’ambiente e per il tuo portafogli!